14-15 Maggio 2022, Immersione al relitto del Lina, Croazia

Il Lina è probabilmente il relitto piu' visitato nel Golfo di Quarnero. Costruita in Scozia nel 1879, la nave aveva lo scafo costruito in ferro e la coperta in legno, era lunga 70 metri per 9 di larghezza ed aveva una stazza di 1049 tonnellate. Il motore era a vapore a triplice espansione. Navigava per tutto il Mediterraneo, fino all'Europa settentrionale, trasportando olio e vino dalla Puglia e al ritorno portando carbone da Cardiff.

Nella notte del 14 gennaio 1914 era in navigazione da Fiume verso Trieste trasportando un carico di legname, ma a causa di una fitta nebbia l'equipaggio perse l'orientamento mentre stava attraversando il canale di Vela Vrata, e una tempesta da nord scagliò la nave sulla costa, facendola incagliare vicino alla costa presso Punta dei Ladri sull’isola di Cherso. Alcuni giorni dopo, prima dell'arrivo dei rimorchiatori che erano prontamente partiti da Trieste per tentare di salvarla, affondò senza causare alcuna vittima con tutto il suo carico di legname.

Il relitto, in assetto di navigazione, giace adagiato sul fondo inclinato, con la prua rivolta verso la riva a circa 25 metri di profondità e la poppa a 55 metri. A prua, sul lato superiore della coperta sono fissate due vecchie ancore con la barra, come quelle che erano in uso nelle navi a vela. Il legno che copriva la coperta è marcito, ma sono rimasti i telai trasversali in acciaio su cui era posto il legno, per cui le stive, ormai vuote, sono tranquillamente penetrabili, mentre la visita alla sala macchine, oltre i 40 metri di profondità, è pericolosa e adatta solo ai sub più esperti e in possesso dei requisiti adatti.
Sul camino è possibile visualizzare una lettera “G” in stagno, che rappresenta il logo della Società Adriatica e prima lettera della famiglia proprietaria Granata. L’immersione è generalmente favorita da un’ottima visibilità e il relitto offre ottimi spunti fotografici.

Per quanto riguarda la vita marina si possono incontrare gronghi o astici, oltre a diversi banchi di pesce di scoglio. Alla fine dell'immersione si può tornare in superficie nuotando sulla parete fino a trovare attorno ai 6 metri delle simpatiche grottine.